Le precisazioni della Regione sulle restrizioni in vigore a partire da lunedì 1° marzo. Salvo il Festival
Imperia – La Liguria torna in zona gialla da lunedì 1° marzo, con alcune eccezioni che riguardano l’estremo Ponente.
Per il solo distretto 1 di Ventimiglia (comuni di Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Castel Vittorio, Dolceacqua, Isolabona, Olivetta San Michele, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano, Vallebona, Vallecrosia, Ventimiglia) rimangono in vigore fino al 5 marzo le restrizioni varate il 24 febbraio scorso, e cioè:
• chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
• divieto di spostamenti dalle ore 21 alle ore 5 del mattino (fatta eccezione per comprovate esigenze
lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità);
• chiusi bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie (resta consentito asporto fino alle 18 e consegne a
domicilio);
• chiusi i negozi alimentari di vicinato dalle 18 alle 8 del mattino a meno che sia garantito che non
vengano venduti alcolici in quella fascia oraria (è invece sempre ammessa la consegna a domicilio);
• divieto di manifestazioni pubbliche e private;
• divieto di assembramento assoluto;
• divieto di accesso ai minori -anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate
alla loro cura- ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici;
• divieto di spostamento tra i Comuni al di fuori da quelli ricompresi nel Distretto 1 (fatta eccezione per
comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità);
• divieto di ingresso nei Comuni ricompresi all’interno del Distretto 1 (fatta eccezione per comprovate
esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità).
Per quanto riguarda, invece, il distretto 2 di Sanremo (comuni di Badalucco, Baiardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto Carpasio, Ospedaletti, Pompeiana, Riva Ligure, Sanremo, Santo Stefano al Mare, Taggia, Terzorio, Triora) le sole ulteriori restrizioni rispetto a quanto previsto dalla zona gialla sono:
• chiusura delle scuole di ogni ordine e grado;
• divieto di accesso ai minori -anche con i familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura- ad aree gioco attrezzate all’interno di parchi, ville e giardini pubblici.
È salvo, dunque, il Festival della canzone italiana che partirà il 2 marzo in zona gialla, ma senza pubblico.
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