E dalla Giunta rassicurano che finita la pandemia la Regione si impegnerà affinché l’Autorità portuale vigili sul concessionario
Genova – Un’interrogazione attesa quella della consigliera Selena Candia, della Lista Sansa, riguardo alle limitazioni in vigore alla Marina di Sestri. Oggi in Consiglio regionale, infatti, Candia ha chiesto informazioni sullo stato della Marina e ha ottenuto dall’assessore Benveduti delle rassicurazioni: la Giunta si prende l’incarico di stimolare l’Autorità portuale “affinché vigili sul concessionario della Marina”, la società Porto Turistico Camillo Luglio Srl.
Si tratta di uno spazio pubblico vitale per il Ponente, e lo hanno denunciato più volte anche i cittadini e le associazioni del territorio: “Nella Marina di Sestri sono sempre di più le banchine chiuse – spiega Candia – . La decisione di limitare l’accesso, pur condivisibile in periodo di pandemia, continua a causare forti perdite economiche alle attività presenti e riduce la libertà di muoversi dei cittadini”.
Questo crea preoccupazione anche perché sono state installate alcune sbarre che non sembrano affatto temporanee e in più, dal 18 maggio scorso, anche il parcheggio è diventato a pagamento.
“Lo spazio della Marina di Sestri Ponente rappresenta l’unico sbocco al mare tra il centro e Genova Pegli”, continua Candia che precisa: “Ora la palla passa alla Regione che si è impegnata a monitorare la situazione. Noi continueremo a vigilare sulla vicenda e ad ascoltare le esigenze del Ponente”.
Conclude Candia: “È giusto che queste banchine siano diventate ormai riservate ai proprietari di barche? Penso proprio di no. Ricordiamoci che la Marina di Sestri Ponente è gestita sì da un privato, ma è nata grazie a un accordo siglato nel 2000 tra Comune di Genova, Regione Liguria e Autorità Portuale che prevedeva la creazione di banchine, spazi e percorsi pedonali”.
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