Genova – Una strada per il Sindaco tranviere. In un periodo in cui la toponomastica sembra sia diventata oggetto di scontro tra maggioranza e opposizione, non poteva mancare la richiesta, questa volta da parte dell’Anpi, di intitolare “una strada, una piazza, un luogo di incontro che sia il simbolo di quella capacità di unire che ha caratterizzato la sua vita”.
E in effetti Cerofolini ha lasciato un segno profondo nei genovesi, per la sua compostezza e attenzione al ruolo istituzionale che ha ricoperto dal 1975 al 1985. Mai una caduta, mai un eccesso ma estrema risolutezza nell’affrontare il suo mandato in un periodo difficile come quello degli anni di piombo.
Un uomo delle Istituzioni
La nota inviata dall’Anpi Genova sottolinea anche i ruoli istituzionali del “Sindaco tranviere” che dopo aver ricoperto la carica di Primo Cittadino è stato anche “presidente del Consiglio Regionale e difensore civico del
Comune e per molti anni presidente provinciale dell’Anpi di Genova. Un ruolo, questo, nel quale ha espresso al massimo il valore dell’antifascismo che ha colorato ogni stagione della sua vita, dall’attività negli anni della Resistenza, pagata con la vita del fratello, a quella sindacale e alla militanza politica nel Partito Socialista Italiano. Dell’attività di Cerofolini come presidente Anpi, ci piace ricordare il suo costante impegno ad ampliare l’attenzione verso i giovani, precursore della ” nuova stagione”, la trasmissione della memoria resistente nei loro confronti e il rigore nella difesa dei valori costituzionali”.
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