Genova – È iniziata oggi la demolizione del Padiglione D nelle aree ex Fiera di Genova. Ci vorranno circa 15 giorni per abbattere l’ex sede della Facoltà di Ingegneria, ormai in disuso da alcuni anni. L’area verrà ripulita e i detriti smaltiti in circa 30 giorni. «È sabato sera e operai e tecnici del Comune e delle imprese stanno lavorando senza sosta – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi. È un grande segnale per la città. Siamo molto contenti perché la demolizione di stasera è un altro fondamentale tassello per la rinascita di quest’area. Stiamo andando avanti senza sosta con massima attenzione all’impatto del cantiere sulla città, con la costante presenza di Arpal e ASL che stanno lavorando in sinergia. Tutto sta procedendo senza soluzione di continuità e con lavorazioni in parallelo sul cantiere nei tempi previsti».
Canali, parco, e residenze
La demolizione del Padiglione D segue quella del Padiglione C, abbattuto ad aprile, la struttura la più vasta all’interno dell’ex Fiera: al suo posto saranno realizzati il nuovo canale, il parco, uffici, servizi, edilizia con funzioni di servizio, residenziale, studentato e ospitalità.
Dopo le operazioni di scavo per abbassamento di livello del sedime dell’area dell’ex Fiera, si procederà alla realizzazione dei canali.
Waterfront pronto nel 2023
Le demolizioni dei padiglioni sono propedeutiche allo scavo dei canali, per la completa attuazione del Waterfront, entro il 2023. L’obiettivo è concludere i lavori di scavo e creazione dei canali entro la primavera del 2022.
Il canale principale sarà lungo 200 metri
Il canale principale avrà una lunghezza di 200 metri per 35 di larghezza, mentre il canaletto tra Palasport e Padiglione B (l’attuale edificio a uso fieristico dal caratteristico colore blu, progettato dall’architetto Jean Nouvel) partirà con una larghezza minima di 10 metri che si estenderà fino a 40 metri: un percorso che dall’attuale marina di fianco alla tensostruttura salirà verso nord lambendo il Palasport.
Come richiesto dall’architetto Piano le banchine saranno animate da locali destinati a connettivo urbano (attività commerciali di piccole dimensioni, ristoranti, attività nautiche e altri), in parte di realizzazione pubblica e in parte privata.
Su entrambi i lati dei canali sono previste ampie banchine pedonali ad uso pubblico, che avranno una larghezza compresa tra i 6 e i 18 metri lungo il canale principale e pari a 3 metri lungo il canaletto.
Nel frattempo si realizzerà l’accesso all’area fieristica con una nuova viabilità. Dopo lo scavo dei canali, si passerà alla realizzazione del parco urbano e dei ponti – con quello sul canaletto che sarà mobile per permettere l’ingresso delle imbarcazioni – e poi saranno allestiti gli spazi per circoli nautici, associazioni, piccoli esercizi commerciali legati agli sport nautici e alla ristorazione.
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