Stamattina la cerimonia al capolinea del 38
Genova – Erano stati i familiari e gli amici di Andrea Cerulli, insieme al comitato “Rulli c’è”, a chiedere al Comune di poter curare un’area verde a Granarolo che fosse intitolata alla sua memoria. L’operaio della Culmv morto il 14 agosto 2018 nel crollo del Morandi, infatti, era molto legato al quartiere.
Un desiderio che si è avverato stamattina quando il vicesindaco, Massimo Nicolò, e il presidente del Municipio II Centro-Ovest, Michele Colnaghi, hanno aperto la cerimonia nella quale il figlio del camallo ha scoperto la targa col nome del papà.
“Quella di oggi è una giornata importante ed emozionante – ha dichiarato Massimo Nicolò –, nella quale ricordiamo una delle vittime del crollo di ponte Morandi, Andrea Cerulli, su richiesta del comitato Rulli c’è che ha fortemente voluto questa intitolazione”.
E in effetti è stato proprio il comitato a occuparsi del recupero di quest’area verde vicino al capolinea del bus 38. Lo sottolinea anche Michele Colnaghi ricordando che “non conoscevo Andrea, ma ho imparato a conoscerlo in questi mesi confrontandomi con i suoi amici riuniti nel comitato Rulli c’è, che ci hanno incoraggiato a portare avanti questa bella iniziativa culminata nell’intitolazione di oggi”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.