Savona – I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Savona hanno sequestrato un finto centro massaggi, al cui interno veniva invece svolta attività di prostituzione.
Il finto centro massaggi era in centro a Savona in Via Carissimo e Crotti, era gestito da cittadini di nazionalità cinese, frequentato da numerosi avventori, pubblicizzato anche su siti internet attraverso fotografie di giovani donne.
I militari hanno infatti accertato che nei confronti dei clienti del centro massaggi, spesso italiani e di ogni estrazione sociale, durante le sedute, le “massaggiatrici”, tutte cittadine cinesi, erano solite proporre prestazioni sessuali “extra”, in cambio di denaro.
L’attività era talmente ben organizzata, tanto che ai clienti veniva addirittura fornita una tessera, sulla quale venivano annotate di volta in volta le prestazioni eseguite e, al raggiungimento di un determinato numero di sedute, si maturava il diritto ad un “bonus”.
Una parte del denaro incassato veniva trattenuto dalla titolare del centro e dal suo compagno, mentre un’altra parte veniva restituito alle giovani prostitute. E per ottimizzare gli affari è accertato che in qualche occasione la stessa titolare dell’attività si è più volte prostituita.
Da quanto emerso dall’attività investigativa, nello stesso finto centro massaggi venivano praticate circa 20 prestazioni al giorno ed applicata una tariffa media di 100 euro cadauna, per un incasso mensile totale di oltre 55 mila Euro
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