Per il commissariato di Rapallo, in attesa dell’ispezione ministeriale richiesta dal Siap per le gravi carenze organizzative gestionali, la situazione peggiora e aumentano i disservizi
Genova – Il Covid 19 non ha mai fermato la criminalità organizzata mafiosa che sul territorio ligure deve essere costantemente contrastata con le esigue risorse a disposizione delle forze dell’ordine, soprattutto attraverso un concreto coordinamento operativo.
Per quanto riguarda la Città di Rapallo che, in base ai dati Istat aggiornati al 2018 conta su una popolazione di nemmeno 28 mila abitanti, è sorprendente rilevare la costante presenza di reati legati alla criminalità mafiosa che spazia dallo spaccio di stupefacenti ad attività malavitose che si sviluppano grazie alla nota facilità con la quale le infiltrazione mafiose penetrano nel tessuto sociale: per esempio i tentacoli mafiosi sono anche arrivati a gestire lo smaltimento illecito delle barche distrutte nel porto di Rapallo a causa della mareggiata del 2018.
Una città ridente ma spesso caotica che d’estate si riempie a dismisura allettando ancor di più gli interessi malavitosi delle organizzazioni criminali. In questa Città occorre rivitalizzare al più presto il Commissariato della Polizia di Stato che da tempo si trova in grave difficoltà organizzativa gestionale per la mancanza di personale.
Un alto numero di domande di trasferimento
Situazione aggravata dal numero altissimo di domande di trasferimento di poliziotti che evidentemente non si sente gratificato professionalmente per l’attività svolta.
C’è bisogno di un immediato rinnovamento organizzativo gestionale capace di rivitalizzare un ufficio che necessità di urgenti rinforzi che l’attuale dirigenza non è stata in grado di far arrivare a Rapallo sensibilizzando adeguatamente chi di competenza.
Il Commissariato di Rapallo, pur dipendendo gerarchicamente dalla Questura di Genova, è un ufficio distaccato che svolge in autonomia anche le funzioni di autorità di Pubblica Sicurezza e dovrebbe garantire costantemente la propria presenza su quella parte del territorio del Tigullio che, come noto, è stata ripartita dalle autorità competenti in condivisione con l’Arma dei Carabinieri.
Carenza di personale e organizzativa
La carenza di personale, aggravata da quella organizzativa, determina gravi disservizi istituzionali sul territorio. Riteniamo sia a dir poco preoccupante che solo nel breve periodo temporale che intercorre tra dicembre e gennaio per ben 4 volte non sia uscita sul territorio la “Volante” del Commissariato durante il turno notturno. Circostanza aggravata dal fatto che le “Volanti” dell’Upg della Questura di Genova, ovviamente non possono dare sul Tigullio lo stesso supporto che garantiscono seppur faticosamente ai Commissariati presenti nella Città di Genova quando non riescono a far uscire la “Volante” di notte.
Sono 5 mesi che il SIAP ha chiesto senza esito un ispezione al Dipartimento della Pubblica Sicurezza per sbloccare l’immobilismo del Commissariato e visto che ad oggi possiamo solo riscontrare che la situazione purtroppo è ulteriormente peggiorata la solleciteremo con estrema urgenza.
Nel frattempo auspichiamo un urgente intervento del Questore di Genova finalizzato a prendere finalmente in mano una situazione gestionale diventata ormai insostenibile evitando di continuare sopportare le evidenti carenze organizzative gestionali che da troppo tempo stanno mettendo in ginocchio il Commissariato di Rapallo.
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