Nel 2021 l’utile su base adjusted e più che quadruplicato
Torino – Il colosso farmaceutico Usa Pfizer BionTech, produttore dei vaccini anti-Covid, ha annunciato di aver concluso il quarto trimestre del 2021 con un utile su base adjusted – cioè l’utile prima di imposte, ammortamenti e svalutazioni – più che quadruplicato: $3,39 miliardi, rispetto agli $847 milioni del quarto trimestre del 2020.
Sempre su base adjusted, l’eps è stato pari a $1,08, molto meglio degli 87 centesimi per azione stimati dal consensus. Il fatturato è stato invece deludente, attestandosi a $23,84 miliardi, rispetto ai $24,12 miliardi attesi. Pur se inferiore alle attese, il giro d’affari è più che raddoppiato, grazie alle vendite del vaccino anti-Covid, che hanno assicurato un fatturato di $12,5 miliardi.
Per il 2022 Pfizer prevede un fatturato record, grazie alla vendita dei vaccini anti-Covid stimata a $32 miliardi e alle vendite della pillola anti-Covid, attese per $22 miliardi. La pillola anti-Covid Paxlovid ha contribuito tra l’altro alle vendite di Pfizer in Usa, nel quarto trimestre del 2021, con 76 milioni di dollari.
Da segnalare che la Food and Drug Administration (Fda – autorità di controllo sui medicinali e i beni alimentari) ha dato la sua approvazione all’utilizzo di emergenza della pillola lo scorso dicembre. Per il 2022, Pfizer prevede un fatturato compreso tra $98 miliardi e $102 miliardi, e un eps su base adjusted compreso tra 6,35 e 6,55 dollari per azione. Tuttavia il titolo cede in premercato il 3%, scontando un fatturato peggiore delle attese.
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