Ferraris: entriamo a pieno titolo nella dorsale di uno dei nuovi corridoi delle merci che va dal Nord Europa fino a Genova
Genova – “Io penso che, ragionevolmente, tra il 2024 e il 2025 avremo l’ultimazione del traforo e i collaudi del tunnel, dopodiché per fare il quadruplicamento della linea fino a Milano si arriverà al 2026- 2027″.
A dirlo Luigi Ferraris, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, che ha parlato al punto stampa di oggi, allestito nel corso della tappa del Premier Draghi al cantiere del Terzo Valico.
L’opera, che vede aperti 30 fronti di scavo su 12 grandi cantieri dal Piemonte alla Liguria, è realizzata dal General Contractor guidato da Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), sotto la supervisione del Commissario straordinario di Governo, Calogero Mauceri, e ha raggiunto il 77% di avanzamento lavori: cioè 68 chilometri di scavi in sotterraneo su un totale di 88.
“Nel 2021 abbiamo fatto 14,5 km di scavi, quindi stiamo marciando”, continua Ferraris che poi tiene a ricordare che “su Genova, tra Terzo Valico e nodo, saranno investiti 7 miliardi e mezzo di euro quindi abbiamo illustrato al Presidente Draghi quanto questo impatti sulla città, sulla Regione Liguria e sull’intero Paese in termini di maggiore connettività tra Genova e Milano”.
L’intento è quello di realizzare “un collegamento tra le due città che a regime sia sotto i cinquanta minuti”, spiega Ferraris aggiungendo che il passo successivo sarà collegare anche Torino, ed “entrare a pieno titolo nella dorsale di uno dei nuovi corridoi delle merci che va dal Nord Europa fino a Genova”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.