“Siamo nella fase discendente della quarta ondata, ma ora sarebbe una follia”
Roma – “Irresponsabile parlare di stop alle mascherine al chiuso”. Parola di Nino Cartabellotta.
“Siamo sicuramente nella fase discendente della quarta ondata” e si registrano “quasi il 30% in meno di nuovi casi settimanali. Si stanno riducendo i tassi di positività dei tamponi ma bisogna aggiungere che rispetto alla settimana passata è stato fatto il 16,7% di tamponi in meno. Stanno scendendo – rileva il Presidente della Fondazione Gimbe – anche le curve dei ricoveri, in maniera decisa quelli delle terapia intensiva. Siamo in una fase che ci vede verso l’uscita da questa quarta ondata soprattutto grazie ai vaccini”.
Ma c’è un però: “Abbiamo circa 2.600 morti a settimana” e, secondo Cartabellotta, “col fatto che si sta avvicinando la scadenza dello stato di emergenza, nel dibattito scientifico e politico si stanno introducendo termini che ci convincono poco. Si parla di un virus rabbonito o di fine pandemia. Sono distorsioni della realtà molto azzardate. Si parla anche di abolizione delle mascherine al chiuso che in questo momento mi sembrerebbe una follia”.
Inoltre, “nonostante l’obbligo vaccinale per gli over 50, in questa fascia d’età c’è un’ulteriore discesa del numero di persone che si vaccinano per la prima volta, abbiamo il 40% in meno rispetto alla settimana precedente. Nella fascia pediatrica 5-11 solo un terzo della popolazione ha fatto la prima dose. Questi dati – conclude – sono il nostro tallone d’Achille”.
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