Sono circa 2.000 i nostri connazionali che la Farnesina invita a rientrare “in via precauzionale”
Soffiano sempre più forti i venti di guerra sull’Ucraina.
Dopo l’allarme degli Usa sul rischio di un’invasione imminente, la diplomazia tenta di giocare le ultime carte per evitare lo scontro armato. Ma dal colloquio tra Joe Biden e Vladimir Putin non è arrivata alcuna svolta. Anzi. In una telefonata durata poco più di un’ora, i due leader hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni.
Il presidente Usa minaccia: “Se invadete la pagherete cara”. Emmanuel Macron di nuovo a colloquio con Putin per sottolineare che un “dialogo sincero” non è compatibile “con un’escalation” della tensione. Mentre il ministro Ministro degli Affari Esteri russo, Sergej Lavrov, ha “negato che la Russia abbia intenzione di invadere l’Ucraina”, riferisce la Cnn, anche se suona strana la maxi-esercitazione militare lanciata da Mosca proprio nel Mar Nero.
Duemila gli italiani nel paese
La Farnesina invita tutti gli italiani in Ucraina a rientrare “in via precauzionale”. Sono circa 2.000.
Deciso anche il rientro del personale non essenziale della nostra sede diplomatica a Kiev, che resterà pienamente operativa. Di Maio, evitare escalation, attendiamo segnali da Mosca. Anche Croazia, Svezia, Danimarca, Germania, Olanda, e Spagna invitano i loro connazionali a lasciare l’Ucraina.
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