Piano Sociosanitario Triennale: Assessora Viale non pervenuta!

Genova – Al contrario di quanto avevamo anticipato a dicembre, non leggerete su Fivedabliu l’intervista di approfondimento sul nuovo Piano Triennale Sociosanitario 2017-2019 che avremmo voluto fare all’Assessora regionale alla Sanità, Sonia Viale.
E non la leggerete perché non abbiamo avuto risposta!

La tappa finale del percorso di questo strumento che dovrebbe “delineare la rete ospedaliera per i prossimi anni”, così si legge sul sito di Regione Liguria, risale al 5 dicembre scorso e alla sua approvazione da parte della Giunta Regionale.
Subito si scatenano le critiche: il M5S attacca dichiarandolo un “libro dei sogni senza sostanza”, Rete a Sinistra/Liberamente Liguria parla di un “programma senza numeri e senza ambizioni, solo tagli”, il Partito Democratico rincara la dose: “Un inutile e dannoso piano di carta”.
Inutile dire che fosse nostra intenzione ascoltare anche le ragioni della protagonista di queste polemiche, possibilmente dal vivo.  A causa degli impegni dell’Assessora non è stato possibile e così, il 14 dicembre abbiamo inviato le domande con una mail.
Purtroppo, stiamo ancora aspettando.

ECCO LE DOMANDE

1- Il tam-tam sui social network ripete che Villa Scassi e gli ospedali periferici verranno depotenziati. Se è così, quando comincerà questo processo?

2- Perché è stato respinto l’emendamento con il quale il PD chiedeva che il depotenziamento degli ospedali periferici fosse subordinato alla conclusione dell’ospedale di Erzelli?

3- Perché sono stati spesi oltre 2 milioni di € per il nuovo reparto grandi ustionati di Villa Scassi se poi a Sampierdarena il padiglione chiuderà?

4- Sempre in tema di depotenziamento degli ospedali periferici: non c’è il rischio di creare un fuggi fuggi di medici in cerca di una collocazione in una struttura che sia davvero ospedaliera piuttosto che restare in quelli che diventeranno degli “ospice”?

5- Anche in Veneto è stata creata una nuova agenzia sanitaria regionale come ALISA (operativa in Liguria dal 2016), ma sono state dimezzate le aziende territoriali. È prevista questa procedura anche per la Liguria?

6- Come si prevede il raggiungimento del pareggio di bilancio al 2020? In quale comparto saranno effettuati i maggiori risparmi?

LA SCHERMATA DELLA MAIL 

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I LINK ALLE INTERVISTE AI CONSIGLIERI REGIONALI PIPPO ROSSETTI, ALICE SALVATORE, GIANNI PASTORINO

PIANO SOCIOSANITARIO DELLA REGIONE LIGURIA, PD: “UN INUTILE E DANNOSO PIANO DI CARTA”

PIANO SOCIOSANITARIO DELLA REGIONE LIGURIA, M5S: “UN BEL LIBRO DEI SOGNI PRIVO DI OGNI SOSTANZA, DI PALETTI CHIARI E TEMPI CERTI”

PIANO SOCIOSANITARIO DELLA REGIONE LIGURIA, RETE A SINISTRA/LIBERAMENTE LIGURIA: “UN PROGRAMMA SENZA NUMERI E SENZA AMBIZIONI. SOLO TAGLI”

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.

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