[vc_row][vc_column][vc_column_text]”Se ne avessi avuto l’occasione sarei stato con Bisagno”, con queste parole il Sindaco Bucci ha cercato di avvicinarsi all’Anpi e ai valori antifascisti che esprime. Con poco successo visti i risultati.
Nel suo discorso durato una decina di minuti ha sottolineato il suo disagio nel vivere in consiglio comunale un clima teso e poco conciliante: “Ho una piccola sensazione di disagio, la vedete no? Ce l’ho punto e basta” e, apostrofato dal pubblico, ha continuato: “Signori chi è che parla? Qualcuno vuol venire a parlare qui invece di parlare lì?”
Non ha potuto negare che in città si vive un clima teso e di forti contrapposizioni, non solo fisiche come quelle recenti dove un antagonista è stato ferito da un colpo di coltello inferto da un appartenente a CasaPound (pare ci siano le immagini delle telecamere), ma anche verbali, facendo forse riferimento al suo Assessore alla sicurezza che ultimamente si è espresso con frasi poco istituzionali.
In conclusione il Sindaco ha invitato a sostituire l’ultima parte della mozione inserendo la condanna a “tutti i tipi di violenza” garantendo così una convergenza sulla mozione.
Sugli “spalti” le tifoserie rigorosamente separate con il vecchio e un po’ stantio schema Sinistra-Destra non hanno trovato convergenza neanche quando alcuni hanno deciso di intonare l’Inno nazionale.
Di seguito l’intervento del Sindaco Marco Bucci.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/d_D_XwcKaSU”][/vc_column][/vc_row]
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.