Genova – Polemiche sull’edizione 2018 di Euroflora, il M5S denuncia: “Annunciata ai media prima ancora di mettere al corrente delle scelte il Consiglio Comunale. C’è un’idea, ma con quali soldi verrà realizzata?”.
Le voci di corridoio parlano di cifre nell’ordine dei 200 o addirittura fino ai 400mila euro che dovrebbero essere messe in campo dalle partecipate per sostenere il progetto ma, precisa il capogruppo M5S, Luca Pirondini:“Proprio ieri abbiamo rivolto questa domanda all’Assessore Campora, in Commissione (su AMIU, N.d.A.), ma non abbiamo ricevuto risposta. Tra l’altro si paventava anche la compartecipazione di una società come Fiera di Genova che però è in liquidazione“.
Tante le perplessità.
Per restare nel tema della sostenibilità economica, l’edizione di quest’anno prevede l’emissione di 300.000 biglietti al massimo, mentre le precedenti edizioni hanno emesso rispettivamente 562mila biglietti nel 2006 e 430mila nel 2011 . Il progetto starà in piedi con questi numeri ridotti?
E ancora: “Vorremmo sapere quali sono state le modalità di nomina ad art director dell’architetto Egizia Gasperini – puntualizza Stefano Giordano – perché a livello di trasparenza della Pubblica Amministrazione dovrebbero essere esplicitate”.
Simona Tarzia
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Guarda sul sito del Comune di Genova il “Progetto per Sponsor Euroflora 2018”: http://www.comune.genova.it/content/euroflora-2018
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.