Genova – È arrivata ieri una prima e importante vittoria del Comitato Lungomare Canepa che, in Consiglio Regionale, ha ottenuto dalle istituzioni locali un sostegno all’unanimità per far fronte alle difficoltà che i lavori di ampliamento della strada di scorrimento a mare causano ai residenti.
L’impegno di Regione Liguria è stato formalizzato dall’approvazione della mozione del consigliere Claudio Muzio (FI) che impegna la Giunta a mettere in campo, presso le sedi istituzionali e i soggetti coinvolti, come ANAS e Sviluppo Genova, le forze necessarie per ottenere un’adeguata fascia di rispetto lungo l’intero confine tra la strada e l’abitato, e per tutelare la salubrità dell’ambiente circostante attraverso barriere fonoassorbenti, aree verdi e piantumazione.
La mozione è stata poi integrata con un emendamento proposto dal capogruppo PD, Giovanni Lunardon, che impegna la competente commissione consiliare a coinvolgere tutte le parti interessate alle modifiche del progetto, compreso il Comitato che, fino ad oggi, non era mai stato audito neppure in conferenza capigruppo.
In relazione alle rimostranze dei residenti, poi, il Consiglio di ieri ha approvato all’unanimità anche un Ordine del giorno a firma Marco De Ferrari (M5S), che impegna la Giunta a promuovere ogni iniziativa possibile a valenza amministrativa per permettere una sostanziale revisione del progetto che tenga conto di quanto prospettato nella lettera-petizione del Comitato Lungomare Canepa sottoscritta da 2 mila abitanti.
Nel documento si rileva che il Comitato aveva scritto ad Anas, Autorità Portuale di Sistema, Regione, Comune, Società per Cornigliano e Sviluppo Genova, chiedendo di sospendere, per gravi motivi ambientali, sanitari e di sicurezza sociale, il progetto della nuova infrastruttura stradale.
Sulla sospensione dei lavori il parere della Giunta è contrario.
Prima del voto, l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Viabilità, Giacomo Giampedrone (FI), ha espresso parere favorevole sulla mozione e sull’ordine del giorno, ma dopo aver ottenuto da De Ferrari la modifica dell’impegnativa nel punto in cui chiedeva la sospensione dei lavori.
Soddisfatto il Comitato che attraverso le parole della Presidente, Silvia Giardella, però avverte: “Noi non ci fermiamo qui. Il Comitato rimarrà in vita per controllare il territorio, per verificare con i nostri occhi e aiutare una Samperdarena che non ci sta più a farsi accomunare soltanto al degrado”.
Promettere fa guadagnare consenso, almeno a breve termine. Mantenere le promesse è più difficile.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.