[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – Oggi, zaini in spalla, è iniziato un nuovo anno scolastico per oltre 90.000 studenti genovesi. Un giorno molto temuto dopo che il crollo del Ponte Morandi ha messo in ginocchio una viabilità già fragile.
Nel nostro giro tra le vie che percorriamo più di frequente, la situazione è risultata critica soprattutto tra via Giotto, via Siffredi e via Hermada in direzione centro. Bloccata via Chiaravagna. Traffico normale sulla Guido Rossa e in Lungomare Canepa. Intasata via Ferri verso Corso Persone, dove anche un’ambulanza ha avuto difficoltà a farsi strada tra il traffico dei mezzi pesanti.
Un’altra prova del fatto che il completamento del ponte di via Giotto e la ricostruzione della rampa d’uscita dal casello di Genova Aeroporto sono imprenscindibili per attenuare gli ingorghi che attanagliano il Ponente e la Valpolcevera.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.