[vc_row][vc_column][vc_column_text]Milano – Le immagini raccolte dalle telecamere nascoste dagli investigatori raccontano una storia di comportamenti brutali: schiaffi, urla, spinte, bambini trascinati per i piedi. Hanno dai 2 ai 5 anni e vanno all’asilo di Pero, un Comune della Città Metropolitana di Milano, dove il maestro che li picchia e li prende a calci ha trascorso vent’anni della sua carriera di “insegnante”.
Le indagini, partite dalla denuncia ai Carabinieri di una madre insospettita perché il figlio di tre anni e mezzo aveva riportato la frattura di un braccio, parlano di 42 episodi violenti riscontrati in un mese che hanno fatto scattare, questa mattina, un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del maestro sessantaquattrenne che è stato messo ai domiciliari.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.