Genova – Dopo le obiezioni del Sindaco ai Comitati, ieri in Sala Rossa (vedi QUI), da Certosa non tarda ad arrivare la replica:
“Il Comitato Liberi cittadini di Certosa, in data 19 Febbraio 2019, ha presentato un esposto alla procura di Genova in merito alla demolizione del Ponte Morandi. A tal proposito sentiamo il dovere di chiarire alcuni aspetti che riteniamo di fondamentale importanza.
Il Comitato Liberi Cittadini di Certosa non è assolutamente contrario alla ricostruzione del ponte Morandi né, tantomeno, vuole bloccare i lavori.
È però evidente che ogni opera pubblica, piccola o grande che sia, deve essere eseguita eliminando o riducendo al minimo i fattori di rischio per la salute delle persone. Ricordiamo che il diritto alla salute è costituzionalmente previsto.
Molti esperti del settore concordano nel ravvisare la possibilità che l’utilizzo delle cariche esplosive per l’abbattimento del ponte Morandi e degli edifici sottostanti comporti l’esposizione della popolazione ad agenti inquinanti nocivi.
Il Comitato Liberi Cittadini di Certosa, da anni, si batte per la tutela della salute e dell’ambiente nell’ambito di un territorio in cui sono già presenti criticità relative all’inquinamento, e gli effetti della demolizione e ricostruzione del ponte Morandi rischiano di peggiorare lo stato di una comunità che, come dimostrano i dati delle stesse autorità sanitarie, ha tra le più alte incidenze di mortalità in Liguria.
Nei mesi successivi alla tragedia che tutti conosciamo, più volte abbiamo scritto agli enti e alle strutture preposte esprimendo le nostre preoccupazioni in merito, senza avere avuto nessun tipo di risposta.
L’Esposto alla Procura della Repubblica di Genova, sostenuto dall’Osservatorio nazionale amianto, tramite il suo presidente, Avv.to Ezio Bonanni, è stato presentato senza scopi politici occulti ma solo affinché siano prese in considerazione le nostre preoccupazioni e per aver garantite le misure maggiormente cautelative relativamente alla demolizione, nell’interesse di tutta la cittadinanza.
Giudichiamo queste nostre istanze legittime e volte esclusivamente a preservare il diritto alla salute delle persone.
Il diritto alla critica è uno dei fondamenti della democrazia, non è un ostacolo al progresso bensì ne è l’essenza stessa; attraverso il confronto si possono raggiungere risultati più alti creando vere opportunità di crescita e rilancio.
Crediamo che tutti gli uomini politici, e, ancor più, quelli incaricati di rappresentare le istituzioni, abbiano il dovere di schierarsi con chi vuole difendere e tutelare la salute e l’ambiente, senza esitazione alcuna.
Il comitato Liberi cittadini di Certosa respinge l’identificazione con qualsiasi partito politico e pretende di non essere strumentalizzato in questo senso. Ribadiamo, altresì, con forza, che il nostro operato è indipendente e autonomo.
Comitato Liberi Cittadini di Certosa“.
L’esposto:
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