Bologna – Dopo un’odissea durata un mese, si è concluso il rimpatrio del ragazzino genovese di 12 anni rimasto paralizzato a seguito di una puntura di un trigone mentre stava facendo il bagno nella spiaggia de Las Minas in Costa Rica.
Il volo umanitario organizzato con un Falcon 900 dell’Aeronautica Militare é atterrato nel cuore della notte all’Aeroporto Marconi di Bologna, dopo una viaggio durato 13 ore. A bordo oltre a Luca (questo il nome di fantasia), i genitori, il fratello maggiore e una dottoressa rianimatrice dell’Ospedale Maggiore di Bologna. Ad attenderlo sulla pista dell’aeroporto bolognese c’erano la nonna con gli zii e altri famigliari, arrivati da Genova.
All’arrivo il ragazzo è stato subito trasportato in ambulanza all’Ospedale Maggiore e ricoverato nel reparto di Chirurgia vertebrale d’urgenza dove verrà seguito dal Dottor Federico De Iure che, sin dai primi giorni, si era detto disponibile a seguire questo caso complicato.
Per sbloccare l’impasse diplomatica con l’Ambasciata Italiana in Costa Rica, si erano mossi diversi politici liguri, il Cardinale Bagnasco, il Principe Emanuele Filiberto, il giornalista e amico di famiglia Paolo Colombo, che hanno fatto pressioni alla Farnesina e al Premier Conte che, infine, hanno concesso il Volo di Stato.
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