Quel deposito qua devi metterlo là! Il balletto di Carmagnani e Superba si ferma alla foce del Polcevera
Genova – Dopo le dichiarazioni del sindaco Bucci, ieri sera nel corso dell’assemblea pubblica del Municipio VII, i comitati di Sampierdarena e Cornigliano sono sul piede di guerra: “Sampierdarena ha già altri 5 siti RIR – cioè stabilimenti a Rischio Incidente Rilevante – e un’autostrada in mezzo alle case”, denuncia la presidente del Comitato Lungomare Canepa, Silvia Giardella, che poi aggiunge: “Tutti i grandi progetti di riqualificazione vengono fatti altrove. Sampierdarena non starà a guardare e non è sola. I comitati sono tutti uniti in questa lotta contro la delocalizzazione dei depositi chimici”. Quindi, riferendosi anche alla situazione invivibile di chi abita su lungomare Canepa, attacca: “Non possiamo vivere così e un Sindaco non può permetterlo”.
Dello stesso avviso Maria Curcio, presidente dell’Associazione ViviAmo Cornigliano che rincara la dose: “È sotto gli occhi di tutti come hanno ridotto il nostro Ponente. Non hanno neanche avuto il coraggio di venire a parlare con i cittadini. Ma a loro poco importa, li rivedremo in campagna elettorale”.
Insomma, sono tante le voci che si alzano contro la delocalizzazione e per la politica delle decisioni calate dall’alto si intravvedono aspre battaglie soprattutto dopo le ultime esternazioni – l’ottobre scorso mentre erano in corso di presentazione le bozze dei Piani di Emergenza Esterna di Carmagnani e Superba – quando il Comitato Quartiere Multedo si è sentito dire dall’amministrazione che una volta presa, la decisione sulla delocalizzazione sarà definitiva “e non accetteremo proteste”.
Come si dice, la vediamo dura.
Simona Tarzia
Leggi anche
Multedo, qualcosa deve cambiare. Il progetto M5S che si interroga sul futuro del petrolchimico