Reggio Calabria – Arriva dopo oltre cinque ore di camera di consiglio la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria su Claudio Scajola, ex Ministro dell’Interno e attuale Sindaco di Imperia, che lo riconosce colpevole in primo grado del reato di “procurata inosservanza della pena” in favore dell’ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena, condannato a 3 anni dalla Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa e tuttora latitante a Dubai, e lo condanna a due anni di carcere con la sospensione condizionale della pena.
Assolto perché il fatto non costituisce reato e per non aver commesso il fatto, Martino Politi, braccio destro di Amedeo Matacena. Pena prescritta per la segretaria dell’ex deputato forzista, Maria Grazia Fiordelisi.
Condannata a 1 anno, escluse le attenuanti e riconosciuta l’aggravante, la moglie di Matacena, Chiara Rizzo. Anche per lei il tribunale ha disposto la sospensione condizionale.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.