Genova – “Area verde inaccessibile ai residenti, siamo delusi e prigionieri di smog, rumore, lamiere arrugginite e muri ferroviari”.
Si sfoga così Silvia Giardella, la Presidente del Comitato Lungomare Canepa, dopo che in giornata gli operai di Imprege Srl hanno terminato di montare le griglie nella zona che dovrebbe funzionare da fascia di rispetto per i palazzi che si affacciano sulla strada ad alto scorrimento.
“Non è ammissibile che quel poco di verde che hanno creato sia ad unico beneficio di chi la strada la usa e non di chi ci vive. Siamo sempre più delusi anche perché questo periodo di quarantena dovrebbe aver aperto gli occhi su quanto Sampierdarena abbia bisogno di verde e di una netta separazione tra strada e abitato, con spazi vivibili”, continua Giardella che poi, pensando al muro abbattuto dal Sindaco nel maggio del 2018, si sfoga: “Non c’è differenza tra un muro e una griglia. È l’ennesima presa in giro per noi sampierdarenesi”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.