Milano – “Stiamo lavorando a un rilascio di Immuni anche su Huawei App Gallery, in modo che sia scaricabile da quante più persone possibile”.
La conferma di quanto avevamo ipotizzato stamattina ci arriva direttamente da Bending Spoons SpA, gli sviluppatori della app di tracciamento epidemiologico che ci aiuterà a controllare la diffusione del Covid-19 in questa fase di riapertura.
“Anche Google è attualmente al lavoro per identificare e risolvere le cause dei problemi che stanno riscontrando gli utenti che utilizzano smartphone Huawei e Honor“, spiegano a Fivedbaliu dalla Bending Spoons precisando anche che la messa al bando di Trump interferisce solo su alcuni dei modelli prodotti dal colosso cinese: “Bisogna distinguere due set di dispositivi: quelli prodotti prima del 2020, che usano ancora i servizi di Google e che non dovrebbero presentare problemi nell’utilizzo di Immuni. E quelli prodotti dal 2020 in poi che non hanno Google Play Store e i servizi di Google. Questi ultimi al momento non possono proprio scaricare l’app”.
Eppure qualche guaio a far andare a buon fine l’installazione ce l’hanno anche gli acquirenti del primo set di device per cui, concludono dalla Bending Spoons, “stiamo cercando di capirne le cause, insieme a Google e a Huawei, per risolvere i problemi nel più breve tempo possibile”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.