Il 33enne si è presentato al Commissariato di Siderno accompagnato dal suo legale
Reggio Calabria – Nella tarda mattinata di ieri si è costituito alla Polizia di Stato Antonio Mammoliti, destinatario della misura della custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione antidroga “Koleos”.
Promotore e organizzatore di un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, Mammoliti è anche membro di spicco dell’omonima cosca attiva sulla fascia ionica della Provincia di Reggio Calabria.
Fratello di Domenico e di Francesco, già coinvolti dalle misure cautelari, si è consegnato volontariamente nelle mani degli investigatori del Commissariato di Siderno (RC) dopo un mese di latitanza dall’operazione “Koleos”, scattata il 22 luglio scorso, quando era sfuggito all’arresto.
Solo un mese fa, infatti, gli uomini del Commissariato di Siderno in collaborazione con la Squadra Mobile di Reggio Calabria, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, avevano arrestato numerosi indagati dopo una corposa indagine diretta e coordinata dal Procuratore Aggiunto Giuseppe Lombardo, dal Sostituto Procuratore Diego Capece Minutolo e dal Sostituto Procuratore Alessandro Moffa.
Indagine che era nata dalla ricerca del latitante Rocco Mammoliti e che si era poi ampliata e sviluppata nella ricostruzione di un ingente traffico di cocaina.
Le risultanze investigative avevano consentito di registrare nel periodo compreso fra il mese di ottobre del 2015 e quello di febbraio del 2016 la movimentazione di quasi 160 kg di cocaina per un valore all’ingrosso di circa 7 milioni di euro.
Antonio Mammoliti è ora detenuto nel carcere di San Pietro, a Reggio Calabria.
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