La nomina è arrivata oggi con decreto della ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa
È Maria Chiara Carrozza il nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Si tratta della prima presidente donna nella storia del principale ente di ricerca italiano nato nel 1923, una nomina arrivata dal ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, con il decreto firmato oggi. Carrozza resterà in carica per i prossimi quattro anni.
Messa, con il nuovo presidente il Cnr è nel pieno delle sue funzioni
Con la nomina del presidente, il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) “torna a essere nel pieno delle sue funzioni organizzative e gestionali, oltre che scientifiche”: lo rileva in una nota il ministro per l’Università e la Ricerca, Maria Cristina Messa. “Voglio augurare buon lavoro al neopresidente e ringrazio il Presidente Massimo Inguscio per il grande lavoro svolto in questi anni”, ha detto ancora Messa.
Per il ministro il ruolo che il Cnr sarà chiamato a svolgere nei prossimi anni sarà strategico per la crescita di tutto il Paese e per la competitività internazionale: dovrà essere un vero motore, in modo trasversale su tante tematiche e settori, per valorizzare e fare emergere le tante potenzialità che esistono nel sistema della ricerca italiana”.
Carrozza, essere la prima donna presidente è una sfida e insieme un cambio di passo
Una sfida e una responsabilità senza precedenti: è il commento di Maria Chiara Carrozza alla nomina di presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “Sono felice ed emozionata per la nomina a presidente del Cnr. Ringrazio la ministra Messa e il Comitato di Selezione per la fiducia riposta nella mia persona” ha detto. “Essere la prima donna alla guida del più importante e grande centro di ricerca
del Paese è una sfida e una responsabilità senza precedenti. Ma anche un cambio di passo e di prospettiva”.
“Confido sull’aiuto e sulla collaborazione di tutte le ricercatrici e ricercatori dell’ente, sulle loro preziose indiscusse competenze e sul loro
entusiasmo”, ha detto ancora Carrozza. “Insieme dobbiamo riportare al centro dell’attenzione sociale, economica e politica la ricerca, unico volano per la ricostruzione del Paese e il futuro dei giovani”.
Chi è Maria Chiara Carrozza, la “donna della robotica”
Un’esperienza nella gestione della ricerca a livello nazionale e internazionale, compreso il suo ruolo di ministro al MIUR nel 2013 e una solida esperienza nel settore delle tecnologie più avanzate maturata presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che nel 2017 l’ha portata nella rosa internazionale delle 25 donne della robotica. Con questo bagaglio Maria Chiara Carrozza, 56 anni, si prepara ad assumere la presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), prima donna nella storia del principale ente di ricerca italiano a rivestire questo ruolo.
Nata a Pisa il 16 settembre 1965. Carrozza si è laureata in Fisica nell’Università della sua città e poi ha conseguito il dottorato in Ingegneria alla Scuola Superiore Sant’Anna. Dove oggi è professore ordinario di Bioingegneria Industriale. Dirige e conduce ricerche nei settori della Biorobotica, della Biomeccatronica e della neuro-ingegneria della riabilitazione di cui è uno dei principali esponenti.
Ha ricoperto incarichi scientifici e gestionali di livello nazionale e internazionale. È stata anche la più giovane rettrice italiana, sempre presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Autrice di numerose pubblicazioni e brevetti, responsabile di progetti europei, cofondatrice di spin off accademici, presidente di società scientifiche e di panel di esperti. Ha insegnato e condotto ricerche in centri e università in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Cina. È inoltre componente del Consiglio di Amministrazione di Piaggio SpA e direttore scientifico dell’IRCSS Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus.
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