Condanna durissima per l’ex Sindaco di Riace. Il PM aveva chiesto 7 anni e 11 mesi
Locri – Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace è stato condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi. Quasi il doppio di quanto richiesto dall’accusa.
Lucano, allora Sindaco di Riace, famoso nel mondo per essere diventato il “paese dell’accoglienza”, finisce nel 2018 al centro dell’inchiesta Xenia della procura di Locri, che aveva ipotizzato un’associazione a delinquere per commettere reati contro la pubblica amministrazione e il patrimonio. L’intento sarebbe stato quello di orientare i fondi del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Reggio Calabria nell’ambito dei progetti Sprar, Cas e Msna per l’affidamento dei servizi da espletare nell’ambito del Comune di Riace. Lucano era sotto processo anche per abuso d’ufficio, truffa, falsità ideologica, turbativa d’asta, peculato e malversazione a danno dello Stato.
Alla richiesta di una condanna a 7 anni e 11 mesi da parte del Pm Michele Permunian, che nella requisitoria aveva posto l’accento sul fatto che nel compiere gli illeciti Lucano aveva interessi politici perchè non gli interessava la qualità dell’accoglienza ma far lavorare i riacesi per avere in cambio sostegno politico, Il Tribunale di Locri risponde con una condanna che sfiora quasi il doppio della richiesta, fatto quasi più unico che raro.
Attendiamo le motivazioni e i termini del ricorso in appello.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta