“È un termine che se avessi sentito più volte oggi sarei stato più contento”
Genova – “Negli ultimi anni la protesta c’è sempre stata e può rappresentare anche un elemento di democrazia, dopodiché c’è protesta e protesta. Io credo, e l’ho detto anche alle forze dell’ordine, che evitando naturalmente scontri fisici che avrebbero contribuito a deteriorare questo splendido giorno, forse avrebbero almeno dovuto impedire l’utilizzo di un megafono”.
Commenta così la contestazione di Mattia Crucioli in piazza Matteotti Gianni Crivello, capogruppo della lista Crivello in Consiglio comunale e candidato per Articolo 1 all’interno del campo progressista che sostiene la corsa a Tursi di Ariel Dello Strologo.
E aggiunge: “Ho partecipato a tutte le manifestazioni sui territori e il clima è assolutamente unitario, quello di chi vuole nella memoria guardare in avanti, consolidare e rafforzare i valori del dell’antifascismo”. Quindi conclude con una frecciatina all’amministrazione Bucci: “Ecco antifascismo è un termine che se avessi sentito più volte oggi sarei stato più contento”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.