L’impegno immediato sarà la composizione della nuova giunta, ma sui nomi il Sindaco non si sbottona
Genova – “Il 44% di votanti non mi sembrano pochi. La scorsa volta al primo turno erano 4 punti percentuali in più, il problema non è il record negativo di votanti, il problema è che abbiamo vinto. Il nostro progetto di città è estremamente valido, lo abbiamo confermato e continueremo a lavorare perchè è il progetto giusto per Genova”.
Le prime dichiarazioni di Marco Bucci dopo la sua riconferma a palazzo Tursi arrivano a commento dell’allarme astensionismo lanciato dal suo sfidante, Ariel Dello Strologo, che nella sua ultima conferenza stampa al point elettorale di via Cairoli aveva fatto notare Il numero elevato di genovesi che non sono andati alle urne.
Poi sul suo progetto di città ha aggiunto che Genova “cambierà molto nei prossimi anni. Solo il fatto che avremo tre volte la metropolitana che abbiamo adesso, tutto il trasporto pubblico locale, la nuova diga, il nuovo porto e il Terzo Valico, saranno un’iniezione di sviluppo, economia, posti di lavoro e fiducia nel futuro”.
Quanto al primo compito da avviare, ora che è stato riconfermato al primo turno e che quindi “ha quindici giorni in più per lavorare per Genova”, come ha ripetuto nel corso di tutta la campagna elettorale, ha detto che l’impegno più immediato sarà la composizione della nuova giunta, ma non si è sbottonato sui nomi.
“Non abbiamo ancora parlato delle deleghe e lo faremo con tutti i leader che sono qui dietro di me, il prima possibile”, ha precisato rispondendo alla nostra domanda sul peso che avrà Fratelli d’Italia nella prossima amministrazione, viste le dichiarazioni genovesi di fine campagna di Giorgia Meloni.
“Come ho sempre detto, il primo requisito” di un assessore è la professionalità, la competenza, dopodiché lo spirito di servizio e l’amore per la città. Queste tre cose sono irrinunciabili e devono appartenere a chiunque venga a lavorare in giunta”.
st
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.