Genova – Inaugurato, oggi pomeriggio a Voltri, lo scalone monumentale di Villa Duchessa di Galliera, restaurato mantenendo le originali decorazioni del ‘700 che è stato possibile riprodurre anche grazie all’azione di un ficus rampicante, cresciuto sulle pareti, che ha protetto i colori degli intonaci e il sistema degli inserti in pietre calcaree.
Matteo Frulio, architetto paesaggista e responsabile scientifico del parco, ci spiega i dettagli del restauro
Un intervento, quello del restauro dello scalone, che si inserisce in una riqualificazione più ampia che vedrà l’inaugurazione del nuovo Giardino all’italiana, ripristinato in base alle foto d’epoca, il 26 maggio prossimo.
Andrea Casalino, presidente dell’associazione “Sistema Paesaggio, ci racconta gli eventi in programma in Villa
link=”https://youtu.be/DBHrtK7MduQ”][vc_column_text]Il parco storico di Villa Duchessa di Galliera, che fa parte del geoparco del Beigua, è il complesso più esteso tra i giardini storici della Liguria e copre 32 ettari, 28 dei quali sono attualmente visitabili.
Esso si sviluppa su tre colline – Castellaro, Givi e San Nicolò – con un’altitudine che varia dai 29 ai 160 metri sul livello del mare.
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La parola ai politici
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.