Genova – Una candidatura a sorpresa quella di Simone Leoncini, Presidente del Municipio I Centro Est, che con la sua Lettera aperta alla Genova che vuole cambiare si mette a disposizione della cittadinanza attiva e innovativa per “costruire una coalizione civica e progressista, svincolata dalle élite autoreferenziali ormai incapaci di capire il territorio”.
Quello che serve alla sinistra è dare sostanza all’azione, “stiamo lavorando per costruire una rete del cambiamento. Non so dove porterà il sasso lanciato nello stagno. Per certo lo stagno non va bene, ci serve il mare. E invece ci stiamo trasformando in pozzanghera”.
Lo intervistiamo nel giardino del Municipio, in via Garibaldi. Quattro domande dirette per mettere a fuoco la sua idea di città, la sua posizione sulle privatizzazioni e gli schemi delle alleanze possibili.
Mentre il PD è ancora in attesa dell’Agilulfo di calviniana memoria e i Cinquestelle si apprestano al BBQ, il 17 febbraio.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.