Genova Cambia, Leoncini: “Mercoledì 22 marzo presenteremo simbolo e programma”

Genova – Nessuna trattativa con chi non imprima una svolta chiara all’amministrazione della città perché l’obiettivo “non è un nome ma il programma, se Crivello si aprirà a un percorso ampio, largo, civico e progressista allora penseremo alla sintesi. Altrimenti andremo avanti da soli”.

È categorico Simone Leoncini, candidato sindaco di Genova Cambia, che si costituisce in lista civica e mercoledì 22 marzo presenterà simbolo e programma.

Non è più il tempo di nascondersi dietro la cittadinanza attiva, di usare la partecipazione come un feticcio, servono proposte nuove, “il ciclo lungo del Centro Sinistra è cambiato – continua Leoncini – dopo Luca Borzani, per me unica figura di sintesi, pensavo che a Genova fosse ragionevole costruire una nuova coalizione, che la partecipazione e il confronto delle primarie fosse un tentativo di buon senso”.

Non è andata così, la decisione è stata quella di puntare sulla candidatura unitaria.
Un errore – secondo Leoncini – perché le primarie sarebbero state l’occasione per incontrare la cittadinanza”. E poi, preso atto che non si faranno, continua: ”Voglio animare un percorso collettivo di mobilitazione. L’orizzonte è la Genova dei prossimi decenni, bisogna guardare avanti e costruire un movimento che abbia la forza di guardare al futuro. La nostra bussola è il cambiamento, altre cose non ci interessano”.

Il Centro Sinistra è avvisato. La discussione verso le amministrative continua.

Simona Tarzia

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.

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