Genova – Controlli truccati sui viadotti: ci sono altre 5 infrastrutture autostradali tra Liguria e Basso Piemonte finite sotto l’occhio dei periti della Procura. Dopo Gargassa, Veilino, Bisagno, 6 Luci, Pecetti, Teiro e Costa, si allarga l’inchiesta bis sul crollo del Morandi nelle mani del PM Walter Cotugno, ed entrano nell’elenco dei ponti malati anche il viadotto Carlo Alberto, il Baudassina e il Ferrato, tutti nell’alessandrino, più il Gorsexio e lo Stura III, che corrono tra Voltri e Masone.
Tutti sulla A26, a parte il Carlo Alberto su cui ASPI segnala interventi di manutenzione in corso, gli altri avevano ottenuto nella classifica di Autostrade un punteggio pari a 50, che significa lavori da programmare entro 5 anni.
Voti troppo favorevoli, assegnati a viadotti con “appoggi molto corrosi e inefficaci”, che insospettiscono gli inquirenti e sui quali la stessa SPEA Engineering, società del gruppo Atlantia designata ai controlli e alle manutenzioni, sta realizzando una nuova mappatura affidata a società esterne.
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Nella foto di Fivedabliu potete notare le condizioni dello Stura © riproduzione riservata
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.