Morire all’alba della vita: lo sballo del venerdì raccontato dai medici in prima linea

Le domande senza risposta sembrano ormai essere una parte profonda del nostro percorso di vita. Intendo non solo come genitori ma come individui, come animali sociali.

Morire a sedici anni, infatti, non ha un perché. O forse sono io che non riesco a trovarlo.
Servirebbe un bisturi per le anime, che mettesse a nudo una buona volta le illusioni, i fallimenti, i compromessi e le aspettative di queste giovani generazioni.
Forse così potremmo esplorare i nostri figli, il divenire delle loro ossessioni dove i sentimenti sono cavalli selvaggi che non si riescono a domare e si trasformano nell’urgenza dello sballo per non pensare alla battaglia quotidiana dell’esistenza.
Perché ogni viaggio inizia come una fuga dal mondo.

L’intervista a Paolo Cremonesi, Direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova, è dedicata a noi genitori, per comprendere prima che sia troppo tardi.

Simona Tarzia

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.

One thought on “Morire all’alba della vita: lo sballo del venerdì raccontato dai medici in prima linea

  1. Grazie per essere sempre “sul pezzo”; mi pare che essere adolescenti sia sempre più complesso e di conseguenza anche l’essere genitori. Forse la fiducia nei nostri figli è la sola cura?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *