Una vittoria che arriva dopo anni di lotte del Comitato Spontaneo Cittadini Borzoli e Fegino
Genova – Non riesce ancora a crederci Antonella Marras. E non riescono a crederci neppure i residenti di Fegino che stamattina si salutavano dalle finestre, finalmente libere dalla vista dei ruderi dell’edificio ex-Eltin, la fabbrica di quadri elettrici ferroviari che per trent’anni ha occupato con la sua carcassa il cuore della delegazione.
“Una vittoria per il Comitato di Borzoli e Fegino che arriva però dopo una tragedia”, ricorda la presidente Antonella Marras spiegando che “i soldi per la riqualificazione vengono dai fondi che il Decreto Emergenze ha messo a disposizione per la messa in sicurezza della viabilità post Morandi”.
Un milione di euro per la demolizione e un milione e mezzo per il progetto vero e proprio, partecipato dal Municipio e dal comitato di zona, che finalmente prevede la costruzione dei marciapiedi di collegamento tra i giardini Montecucco e le piscine di Lago Figoi. E poi 40 posti auto, un’area verde fruibile dal quartiere e persino gli orti urbani.
La voce del Municipio
“È astato un percorso lungo ma col lavoro di squadra il municipio è riuscito a far inserire nel Decreto Emergenze anche la demolizione dell’edificio Eltin e l’adeguamento viario di tutta via Borzoli”, precisa il presidente Federico Romeo che poi, mentre alle nostre spalle due pinze idrauliche spaccano cemento e spezzano putrelle, aggiunge: “Un grande risultato per una grande comunità che lo meritava”.
L’emozione di chi fino ad oggi ha convissuto con il relitto della fabbrica
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.