Guardia di Finanza: gli investimenti di cosa nostra nel mercato “in nero” degli orologi di lusso. Eseguite 15 misure cautelari personali tra la Sicilia e la Lombardia. Disposti sequestri per circa 2,6 milioni di euro
Genova – Nella mattinata odierna, la Guardia di Finanza, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare e sequestro preventivo nei confronti del clan Fontana. Il provvedimento è scattato nei confronti di 15 soggetti di cui uno destinatario di custodia cautelare in carcere, 11 sottoposti agli arresti domiciliari e 3 destinatari del divieto di espatrio e dell’obbligo di firma.
Associazione mafiosa, traffico di droga e gioco d’azzardo
Le indagini costituiscono la prosecuzione dell’operazione “MANI IN PASTA” nel cui ambito la Finanza aveva inferto un duro colpo al clan Fontana con l’esecuzione in tutta Italia 90 misure cautelari.
Le accuse riguardavano l’associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti, esercizio abusivo di giochi e scommesse ed altri reati contro la persona e il patrimonio.
Orologi di lusso e gioiellerie
Gli arrestati erano implicati nel redditizio commercio “in nero” degli orologi di lusso, destinati a clienti facoltosi, grazie a una fitta rete di relazioni d’affari con esercizi di “compro-oro” e gioiellerie a Londra, Milano, Roma e Palermo. Gli inquirenti contestano agli indagati i reati di favoreggiamento , riciclaggio, autoriciclaggio, nonché quella di aver favorito “Cosa Nostra”.
E’ stato effettuato anche il sequestro del patrimonio e del complesso aziendale di 1 gioielleria di Milano e 1 compro-oro di Palermo nonché dei saldi attivi di rapporti finanziari fino a concorrenza di 2,6 milioni di euro.
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