Operazione contro il traffico internazionale di sostanze stupefacenti al largo delle coste occidentali della Sicilia. Sequestrate 6 tonnellate di hashish a bordo di un veliero e arrestati 3 membri dell’equipaggio
I canali attraverso i quali arriva la droga in Italia e in Europa sono molteplici. Uno di questi è l’utilizzo di velieri, o se preferite, grandi barche a vela, che sono in grado di trasportare ingenti quantità di sostanze stupefacenti che pi vengono scaricati nei porticcioli turistici. In effetti i controlli nei porti per le barche da diporto sono meno serrati che nei grandi porti commerciali.
È il caso dell’operazione antidroga condotta dal Comando Operativo Aeronavale e dal Comando Provinciale di Palermo della Guardia di Finanza nel Canale di Sicilia.
Un Aereo della Guardia di Finanza, impiegato in attività di sorveglianza e pattugliamento del Mediterraneo occidentale, ha intercettato un’imbarcazione a vela sospetta, battente bandiera USA. Il pattugliatore “Monte Cimone” ha poi monitorato la barca a vela per 12 ore per verificare se i sospetti fossero fondati.
I militari dopo aver ottenuto il benestare per l’abbordaggio dell’imbarcazione l’hanno sottoposta a un controllo. A bordo erano presenti tre narcoskipper di nazionalità bulgara, e circa 6 tonnellate di hashish che, immesso sul mercato clandestino, avrebbe fruttato circa 13 milioni di euro.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta