Genova – Stamattina conferenza stampa congiunta dei partiti di opposizione con l’esclusione di Italia Viva che sta cercando di capire quale sarà la sua futura collocazione nei banchi della Sala Rossa di Tursi, per entrare nel merito dei costi della manifestazione Genova Jeans
Il tema, che ormai tiene banco da giorni, è quanto costerà alla comunità una evento di 5 giorni che a meno un mese dalla sua inaugurazione non ha un sito di riferimento che giustifichi determinati investimenti e una campagna di comunicazione inesistente.
I numeri che non convincono l’opposizione
Insomma ci sono tutti gli ingredienti per scatenare una serie di dubbi sull’effettiva utilità di questa iniziativa alla città di Genova (Ne abbiamo parlato QUI). La nota inviata dai partiti dell’opposizione sostiene che: “Il budget è sostanzialmente triplicato rispetto alla previsione di 550.000 Euro indicato nella Delibera di Giunta Comunale n.301/2020 del 24.12.2020. E’ del tutto singolare, inoltre, che a fronte di un’esplosione dei costi, l’apporto di risorse pubbliche sia passato da 200.000 Euro agli attuali 1.130.000 Euro”.
Il budget è composto da 119.645,40 euro per Website & Digital Platform, 33.271,41 euro per la cena Gala Dinner, 67.072,65 euro per spese di viaggio e pernottamento e 179.340,00 per l’agenzia di comunicazione Eco-Age.
Cifre importanti ma che di per sé raccontano poco se nei giorni della mostra, dal 2 al 6 settembre, dovessero arrivare 200.000 visitatori.
La nota della minoranza continua sottolineando che: “A fronte di un’imponente erogazione di denaro pubblico, titolare del marchio della manifestazione risulta il neo costituito ente privato del terzo settore Comitato Promotore Genova Jeans, tra i cui soci compaiono soggetti che saranno fornitori della manifestazione, con evidente conflitto di interesse e violazione del divieto di scopo di lucro”. Sembrerebbe che a fronte di un importante esborso di contributi il Comune di Genova non sia neanche il proprietario del marchio. (Ne abbiamo parlato anche QUI)
Come è nato il progetto
Ripercorrendo la cronologia dei costi e degli eventi, scopriamo che il 30 luglio 2020, la Giunta Comunale ha approvato il progetto della manifestazione Genova Jeans, che si pone gli obiettivi di creare la Via del Jeans (la Carnaby Street genovese), occasione di rigenerazione delle zone storiche in cui veniva utilizzato e commercializzato il jeans come Via Pré, Via del Campo, Via San Luca. La realizzazione nel tempo di un Archivio e Museo del Jeans come polo di attrazione culturale internazionale e, parte decisamente più complicata, l’attrazione sulla città di Genova delle nuove generazioni qualificandola nel loro immaginario come luogo culturale e commerciale interessante e stimolante.
I contributi del Comune di Genova
In data 18 dicembre 2020 il Comitato Promotore Genova Jeans chiede un contributo di Euro 100.000 al Comune di Genova, finalizzato a realizzare la manifestazione Genova Jeans nel maggio 2021, il cui costo complessivo era preventivato in Euro 550.000. Contributo erogato il 24 dicembre 2020. La manifestazione, in programma per il maggio 2021, a causa dell’emergenza sanitaria viene rinviata.
L’8 luglio 2021 la Giunta Comunale ha approvato il Progetto di Allestimento Opere per l’esposizione temporanea Arte Jeans al IV piano dell’edificio Metelino”, per un importo complessivo di Euro 150.000, importo da prelevare dal Fondo di Riserva.
In data 12 luglio 2021 il Comitato Promotore Genova Jeans ha richiesto un contributo di Euro 400.000 per la realizzazione della manifestazione Genova Jeans dal 2 al 6 settembre, allegando un prospetto di costi per oltre 1,2 milioni di Euro, e il 14 luglio 2021 la Giunta Comunale ha erogato contributo di 400.000 euro al Comitato Promotore Genova Jeans. Per il Comune il contributo è partito dai 100.000 mila euro del 2020 per arrivare ai 650.000 del 2021. Ulteriori 470.000 euro saranno erogati dall’Istituto Commercio Estero per il tramite di Liguria International.
Secondo questi conti, che si possono leggere sul documento ufficiale presentato dai partiti di minoranza dopo aver effettuato l’accesso agli atti, oltre l’80% dei costi della manifestazione sarà coperto da risorse pubbliche.
Il confronto dei budget
Una piccola caduta di stile
Due giovani sorridenti sorreggono un cartello con il logo di Genova Jeans, in una pubblicazione dove si cercano volontari per la manifestazione. Ma anche gli stessi giovani sorreggono un cartello con scritto un’altra cosa.
Il primo aspetto che vogliano sottolineare è che i giovani hanno necessità di imparare ma anche di poter soddisfare le proprie esigenze personali. La formula del volontariato in operazioni dove girano una montagna di soldi sarebbero da evitare. Paghiamo il loro tempo e diamo la possibilità ai ragazzi di emanciparsi anche economicamente. Il secondo aspetto è la scelta della foto. Presa da uno “stock” e ritoccata. Una caduta di stile per un’operazione ambiziosa che nasconde dentro di sé il solito “maniman” genovese. Si poteva evitare.
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