Genova – Manifestazione dei Vigili del Fuoco, questa mattina davanti al tribunale di Genova, per protestare contro il ricorso in appello della compagnia assicurativa HDI e della società Europam che non intendono pagare il risarcimento ai familiari di Giogio Lorefice, il caposquadra morto nell’esplosione di un’autocisterna di gpl a Serrà Riccò nel 2005.
Tutto parte il 5 dicembre scorso quando, a distanza di 14 anni dalla tragedia, il tribunale civile condanna in primo grado l’azienda al risarcimento e la compagnia assicurativa presenta ricorso “perché l’esplosione è da addebitare a un intervento negligente/imprudente dei vigili del fuoco”.
“Siamo in piazza per esprimere lo sdegno e la rabbia per il ricorso in appello”, spiega Stefano Giordano, delegato USB e organizzatore della manifestazione, che aggiunge: “A Giorgio Lorefice, che ha ottenuto la massima onorificenza dal Presidente della Repubblica – è stato decorato con la medaglia d’oro al valor civile riconosciuta da Carlo Azeglio Ciampi – , si deve rispetto, lo si deve alla famiglia e ai Vigili del Fuoco”.
Rispetto più volte calpestato in questa vicenda.
È notizia di questi giorni, infatti, che la compagnia HDI ha stralciato dall’impegnativa del ricorso il punto dove si parla della negligenza dei Vigili del Fuoco ma solo per evitare che “una sentenza così palesemente viziata possa prestare il fianco a strumentalizzazioni mediatiche”.
È anche per questo che stamattina i Vigili del Fuoco hanno consegnato una lettera al Procuratore Francesco Cozzi al quale chiedono, dichiara ancora Giordano, “di farsi carico nelle sedi istituzionali affinché questo non avvenga più”.
Duro anche il Coordinatore Nazionale USB, Costantino Saporito, che denuncia: “Oggi Genova dimostra quello che diciamo da anni: i Vigili del Fuoco sono amati dalle persone ma odiati dalle istituzioni e dalle assicurazioni, che rappresentano il braccio lungo di una burocrazia che non ci permette di veder riconosciuti i nostri diritti. Lorefice è la punta dell’iceberg di un sistema che è completamente marcio dove ogni volta che un pompiere si fa male, paga di tasca propria“.
In manifestazione anche la rappresentanza USB di Alessandria, dove brucia ancora la disgrazia di novembre quando a perdere la vita sono stati 3 Vigili del Fuoco intervenuti a Quargnento. Così Giovanni Maccarino: “Auspichiamo l’allacciamento delle vittime del dovere alla legge per le vittime del terrorismo che giace in Parlamento. Lo facciano al più presto perché così si eviterebbe tutta questa burocrazia e sarebbe lo Stato a far fronte alle spese mentre oggi basta un ricorso per far allungare i tempi”.
Simona Tarzia
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.