Genova – “Lei è o non è antifascista?”.
Così Gianni Crivello incalza il Sindaco Bucci che evita di prendere una posizione netta sui rigurgiti genovesi di violenza fascista, e poi rincara la dose definendo “imbarazzante e preoccupante” che la maggioranza abbia presentato una contromozione sui valori della Costituzione, anch’essa iscritta oggi all’ordine del giorno, per cercare di annacquare i connotati antifascisti della mozione a firma PD e Lista Crivello.
Dopo l’intervento in aula di Alessandro Terrile, infatti, il Sindaco ha fatto una proposta operativa di modifica per unire le mozioni e giungere a un testo condiviso che si estenda a tutti i tipi di violenza, opacizzando però la natura stessa della mozione, incentrata sui valori della Resistenza e dell’antifascismo.
La minoranza e il pubblico, presente numeroso in Sala Rossa, non hanno preso bene il fatto che si volesse epurare la parola “antifascismo” e quando la folla ha cominciato a cantare “Bella ciao” in segno di protesta, il Presidente del Consiglio Comunale, Alessio Piana, ha sospeso la seduta.
Ora siamo in attesa di capire come finirà.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.